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Pubblicata la direttiva 2014/68/UE sulle attrezzature a pressione
È stato pubblicato il Dlgs. 15 febbraio 2016, n. 26 (GU n.53 del 4 marzo 2016) che recepisce la direttiva sulle attrezzature a pressione.
Essa riguarda l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relativamente alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione.
Sono variate, infatti, le norme relative all’accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti (Regolamento 765/2008), è stato stabilito un quadro comune per la commercializzazione dei prodotti (Decisione N. 768/2008/CE) ed è stata modificata la classificazione dei fluidi contenuti nelle attrezzature a pressione a seconda della loro pericolosità (Regolamento 1272/2008, cosiddetto CLP). Il decreto in esame modifica in modo significativo il Dlgs. 25 febbraio 2000, n. 93 (che attua nel nostro paese la direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione) il cui campo di applicazione è riferito alla progettazione, alla fabbricazione e alla valutazione di conf…
Essa riguarda l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relativamente alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione.
Sono variate, infatti, le norme relative all’accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti (Regolamento 765/2008), è stato stabilito un quadro comune per la commercializzazione dei prodotti (Decisione N. 768/2008/CE) ed è stata modificata la classificazione dei fluidi contenuti nelle attrezzature a pressione a seconda della loro pericolosità (Regolamento 1272/2008, cosiddetto CLP). Il decreto in esame modifica in modo significativo il Dlgs. 25 febbraio 2000, n. 93 (che attua nel nostro paese la direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione) il cui campo di applicazione è riferito alla progettazione, alla fabbricazione e alla valutazione di conf…
Seveso III, Ispra presenta due "app" per stabilimenti a rischio
Il 23
maggio 2016 Ispra ha presentato due applicazioni web per migliorare la gestione
telematica dell'Inventario nazionale degli stabilimenti industriali
suscettibili di causare incidenti rilevantiexDlgs
105/2015 (Seveso III). Le
applicazioni sviluppate dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca
ambientale si chiamano Seveso III.0 e Seveso — Query e costituiscono un
importante passo verso la predisposizione di una vera e propria mappa nazionale
del rischio industriale. L'applicazione Seveso III.0 consente, previa
autenticazione on line, la redazione e trasmissione a tutti i soggetti
interessati (Ispra, Comitato tecnico regionale, Vigili del fuoco, Prefettura,
Regione e Comune) del modello elettronico precompilato di notifica ai sensi
delle norme vigenti. Una applicazione "abbatti oneri" per le imprese.
L'altra "app", Seveso — Query, consente, invece, l'accesso delle Amministrazioni competenti alle informazioni contenute nelle notifiche…
L'altra "app", Seveso — Query, consente, invece, l'accesso delle Amministrazioni competenti alle informazioni contenute nelle notifiche…
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