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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

12 marzo 2015 scade termine per formazione addetti uso attrezzature di lavoro

Si rammenta che il prossimo 12 marzo 2015 scadrà il termine per completare il percorso formativo per il conseguimento del titolo di abilitazione da parte dei lavoratori addetti all’uso delle seguenti attrezzature di lavoro: piattaforme di lavoro mobili elevabili, gru a torre, gru mobile, gru per autocarro, carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo, trattori agricoli o forestali, macchine movimento terra, pompa per calcestruzzo. In particolare, in base a quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012, la scadenza riguarda i lavoratori adibiti, da prima del 12 marzo 2013 (data di entrata in vigore dell’Accordo stesso), all’uso di una o più delle attrezzature sopra indicate, che: 1)        non hanno mai frequentato corsi di formazione specifici per l’uso dell’attrezzatura (o non vi sia prova documentale  attestante la formazione ricevuta); 2)        hanno frequentato,  prima del 12 marzo 2013, corsi specifici di formazione per l’uso dell’attrezzatura, non rispo

RIFIUTI DI AREE PRODUTTIVE E MAGAZZINI CONNESSI - NON PIU’ ASSIMILABILI A RIFIUTI URBANI

La disciplina relativa all’assimilazione dei rifiuti speciali  ai rifiuti urbani è sostanzialmente ferma al 1984 in quanto i previsti decreti  ministeriali volti a determinare i criteri quali-quantitativi di assimilazione non sono mai stati emanati e, l’attuale disciplina pone in capo ai Comuni la potestà di regolamentare in materia. Si informa però che con il comma  649 dell’articolo 1 della L. 147/2013  (come modificato dall'art. 2 del D.L. 16/2014, convertito nella L. 68/2014) viene introdotto  i l  divieto di assimilazione dei rifiuti  prodotti dai magazzini di materie prime e di merci funzionalmente ed  esclusivamente collegati all'esercizio di dette attività produttive che producono rifiuti speciali . L’esclusione dall’assimilazione, determina conseguentemente  l’esclusione dall’ambito applicativo della TARI  ed è subordinato al rispetto da parte dei magazzini dei seguenti due criteri: • essere funzionalmente ed esclusivamente collegati all'esercizio di attivit

ISO 9001:2015. Guida IAF per gli Organismi di certificazione

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Lo IAF,  in collaborazione con il comitato tecnico ISO di riferimento,  ha preparato una guida,  “Transition Planning Guidance for ISO 9001:2015 ”,che  si rivolge alle organizzazioni certificate o che utilizzano la versione 2008 della norma, enti di accreditamento, organismi di certificazione, consulenti e formatori e fornisce le prime indicazioni utili a pianificare le attività necessarie all’implementazione del sistema qualità in conformità alla versione 2015 della ISO. Tale documento prevede che il periodo di transizione per passare da una versione all’altra della norma è di tre anni dalla pubblicazione del nuovo standard, allo scadere dei quali le certificazioni ai sensi della ISO 9001:2008 non saranno più ritenute valide.

Etichetta alimentare, tavolo Mise-Mipaaf per indicazione stabilimento

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Con l’entrata in vigore del Regolamento europeo 1169/2011 è venuto meno l’obbligo di indicare il sito di produzione di un prodotto alimentare: ora, l’informazione diviene volontaria. Si tratta di un clamoroso passo indietro per la tutela del made in Italy e in quanto tale ha sollevato un coro unanime di critiche innanzitutto da parte di varie industrie di marca: Asdomar, Sterilgarda, Caffè Vergnano, Pedon, Granarolo, Amica Chips. E diverse grandi catene commerciali: Unes, Conad, Coop, Selex, Simply e Coralis. L’Italia avrebbe potuto chiedere una deroga a Bruxelles nel triennio di preparazione, ma i vari Governi succedutisi hanno ritenuto di non farlo. Ora si muovono i ministri Guidi e Martina. Un tavolo di lavoro per un “meditato approfondimento” che porti ad una “equilibrata e unitaria posizione del Governo italiano da esprimere anche a livello europeo” in materia di etichettatura dei prodotti alimentari, tenendo conto di tutti gli interessi coinvolti. E’ la proposta che il Ministro

WHATSAPP ARRIVA SU PC E MAC: SI CHATTA ANCHE DA COMPUTER

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Nuova funzionalità dell'app: si può conversare anche senza utilizzare lo smartphone FUNZIONA con tutti gli smartphone, tranne, per ora, l'iPhone. E' sufficiente inquadrare lo schermo del pc per una volta con il telefono ed ecco che WhatsApp, la popolarissima app di chat di proprietà di Facebook, si può usare anche sul computer. Proprio come accade per iMessage sul Mac, le conversazioni di WhatsApp saranno accessibili anche fuori dal proprio smartphone. Per ora però, oltre che solo con dispositivi Android, Windows Phone e Blackberry, anche solo con il browser di Google, Chrome. Niente Firefox e Explorer insomma. All’indirizzo web.whatsapp.com ci si collega per attivare e usare il servizio. Una volta che il sistema ha effettuato il "pairing", l'accoppiamento unico tra il vostro numero telefonico e il browser, l'esperienza di WhatsApp si trasferisce sul computer. Lo smartphone rimane comunque il cuore del sistema, l'archivio delle

PMI e Microimprese Digitali: Voucher da 10mila euro

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La UE rende disponibili per le Regioni  italiane voucher da 10mila euro per gli investimenti digitali delle PMI e delle Microimprese: ammissibili progetti e servizi Web e ICT per l'innovazione. Finanziamenti UE alle Microimprese e alle PMI per investire sul Digitale: in arrivo voucher fino a 10mila, distribuiti dalle Regioni. L’iniziativa, annunciata dal Commissaria per l’Agenda Digitale Neelie Kroes, prosegue sulla strada del progetto pilota in Spagna: i voucher UE, erogati a livello regioale alle imprese, devono essere usati per servizi e progetti ICT: sito web aziendale, e-commerce, piattaforme di Business Management, software di CRM, sviluppo di soluzioni B2B per imprese private, università e centri di ricerca.